CURCUMA

Coltivare la curcuma è un’usanza che ha origine nelle aree tropicali del sud-est asiatico, in particolare dell’India, attualmente primo produttore mondiale.

La pianta raggiunge un’altezza massima di un metro. Questo è uno dei motivi che la rende perfetta per la coltivazione in vaso.

Le foglie della curcuma longa sono molto grandi, dai 20 ai 45 cm di lunghezza. Il loro colore è verde e sono provviste di un lungo picciolo.

I fiori, davvero molto belli, si presentano racchiusi in una infiorescenza composta da grandi brattee, di colore verde chiaro nella zona inferiore, sfumate di bianco e viola in quella superiore.

E’ però la radice rizomatosa la componente più rilevante di una coltivazione di curcuma, è lei, infatti, la parte usata in tutto il mondo come pregiata spezia. Si tratta di una parte della pianta composta da grossi rizomi di forma cilindrica, molto ramificati, dal tipico colore giallo tendente all’arancione e dal forte aroma, in grado di regalare un sentore esotico ad ogni piatto.

Il clima e il periodo ideale per coltivare la curcuma in vaso

Come accennato, la curcuma è una pianta perenne di origine tropicale, ama quindi il clima caldo e umido. Proprio per questo la coltivazione in vaso è consigliata. Coltivare la curcuma in vaso, infatti, ci dà la possibilità di tenerla al riparo dal gelo, specie nel periodo invernale. Se esposta al freddo dei nostri inverni, le radici di curcuma verrebbero compromesse e non potrebbero ripartire per il ciclo successivo.

Altro vantaggio della coltivazione in vaso è quello di poter anticipare l’interramento dei rizomi. Il periodo giusto sarebbe la piena primavera, con temperature stabili al di sopra dei 15 °C. Tenendo però il vaso in casa fino al germogliamento, si può iniziare la coltivazione già dalla metà del mese di marzo. Non appena germogliata la pianta potrà essere spostata sul balcone, con la giusta esposizione solare e il giusto calore.

Come e quanto bagnare la Curcuma

Coltivare la curcuma in vaso richiede un certo bisogno sia d’acqua che d’umidità. Per regolarsi sulla giusta quantità d’acqua basta semplicemente toccare il terreno e bagnarlo quando risulta troppo secco. Considerato che la pianta verrà posizionata in pieno sole, specie d’estate avrà bisogno di annaffiature regolari.
Per migliorare l’umidità, invece, si possono spruzzare le foglie con un nebulizzatore. Attenzione però a non esagerare con l’acqua, evitate assolutamente i ristagni idrici che potrebbero rovinare le preziose radici di curcuma.

Riproduzione negli anni successivi

La curcuma è una pianta perenne, quindi, nelle giuste condizioni, si coltiva per molto tempo. Nel raccogliere le radici attraverso la suddivisione dei rizomi, quindi, non prelevatele tutte, ma lasciatene qualcuna nel vaso e ricoprite nuovamente con il terriccio.
Durante l’inverno tenete il vaso in casa, in una posizione illuminata, con acqua data molto sporadicamente. Così facendo, nella primavera successiva i rizomi daranno vita a nuovi germogli e il ciclo della pianta si ripeterà.

La coltivazione di curcuma generalmente non soffre di attacchi di parassiti. Tuttavia, se vicina ad altre piante attaccate da afidi, può esserne colpita anche lei, perciò attenzione a dove la posizionate.

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